A volte ho visto il mio doppio e a volte il mio triplo Sovente ho visto i miei multipli e niente
Trapelava che già nello specchiarmi
Non vedessi un segno una macchia il volto
Relitto affiorante nella tempesta
Immutatamente moltiplicato
Sempre uguale a se stesso mai diverso
Immagine uguale ad ogni affiorare
Così al buio rivela la pellicola
Impressionata allo scatto di luce
La verità nascosta nella realtà
Fortunato il poeta che può cercare
Immagini diverse della nudità
Moltiplicarle in un clic della mente.