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IL RAGNO (da Nietzsche)

Sospeso nell'aria il piccolo ragno

visibile appena lungo il suo filo

diafana appare la rete sottile

trapeziale tenuta delle esili 


zampe di danza sospesa nell'aria

per il tempo del tempo ove la stanza

in ogni suo anfratto resta in attesa

d'orientarsi tra i punti cardinali


resta la stanza tra i giorni e le notti

una voce murata di silenzio

niente che faccia ruotare la giostra


maschere tornanti strani animali

tra intrichi di fili e ragni sospesi

voci di un tempo assorbite dai muri.