Tutto travolto e tutto sgomberato
Ciò che era caro e dicevamo amore
Dal tempo e dall’immane catastrofe
Tutto travolto e tutto sgomberato
Pentole antiche attrezzi di cucina
Coperchi ramati e raggi di sole
Caffettiere pendenti dai soffitti
Attizzatoi di fiamme e vecchi alari
Di focolari vuoti da ceneri
Mestoli da sondare le minestre
Capaci di risvegli nei palati
Pareti con le impronte da raschiare
Il tempo di rivedere un profilo
Una macchia il vago segno d’un viso.